Cos’è | La persona che si trova in condizioni di abituale infermità di mente, che la rende incapace di provvedere ai propri interessi può essere interdetta quando ciò è necessario per assicurarle adeguata protezione. L’inabilitazione riguarda l’infermo di mente il cui stato non è talmente grave da dar luogo a interdizione. Può essere inabilitato anche colui che, per prodigalità o per abuso di bevande alcoliche o di stupefacenti, espone sé o la sua famiglia a gravi pregiudizi economici. Può essere inabilitato altresì il cieco o sordomuto dalla nascita del tutto incapaci di provvedere ai propri interessi. Di regola il tutore viene scelto nello stesso ambito familiare dell’assistito; infatti, possono essere nominati: il coniuge, purché non separato legalmente, la persona stabilmente convivente, il padre, la madre, il figlio o il fratello o la sorella, e comunque il parente entro il quarto grado. In alternativa viene scelto tenuto conto dell'esclusivo interesse del beneficiario. |
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Chi può richiederlo | Può essere richiesta dal coniuge, dalla persona stabilmente convivente, dai parenti entro il quarto grado, dagli affini entro il secondo, dal tutore o curatore o dal pubblico ministero. |
Come si richiede e documenti necessari | Iscrizione a ruolo con obbligatoria presenza del legale, occorre allegare estratto dell’atto di nascita, certificato di residenza e la documentazione medica disponibile. |
Dove si richiede | TRIBUNALE DI REGGIO CALABRIA Cancelleria Ruolo Generale Contenzioso Ordinario – Prima Sezione Civile TORRE 3, PIANO IV |
Costi | Esente da contributo unificato Contributo aggiuntivo di € 27,00 |
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