Comunicato della Giunta Distrettuale dell'Associazione Nazionale Magistrati
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato:
Associazione Nazionale Magistrati
Giunta Distrettuale di Reggio Calabria
In relazione alla diffusione della notizia concernente la situazione di rischio per la sicurezza in cui versa il Tribunale di Reggio Calabria, ai fini della completa e veritiera informazione di utenti, operatori e cittadini,
La Giunta Distrettuale
dell’Associazione Nazionale Magistrati
rappresenta che i magistrati in servizio presso il Tribunale di Reggio Calabria, così come il personale dipendente ed il Foro, svolgono quotidianamente la propria attività con abnegazione e senso del dovere nonostante le condizioni di disagio logistico in cui si trovano ad operare e le scarsissime risorse finanziarie a disposizione.
Desta preoccupazione la scelta di alcuni organi di informazione di limitarsi allo scoop giornalistico infelicemente definendo il Tribunale di Reggio Calabria quale “TRIBUNALE HORROR”, soprattutto in ragione della proposta analogia con noti fatti di cronaca riferibili a reato, giacché in una terra di frontiera ad altissimo tasso di criminalità organizzata chi con coraggio e profondo senso delle istituzioni esercita la funzione giurisdizionale tra mille difficoltà operative non merita, di certo, di essere chiamato “vergogna della giustizia italiana”, venendo così ingiustamente delegittimato.
Tali ingenerose definizioni, affiancate alla scelta di non operare i dovuti necessari approfondimenti, rischiano, svilendo il ruolo della magistratura, di rafforzare per converso l’idea di un sistema inefficiente, incapace di rispondere alla domanda di giustizia.
Tanto non può ammettersi, giacché, ove solo gli organi di informazione avessero voluto essere completamente veritieri, sarebbe bastato considerare che:
Dunque, non vi è stata alcuna incuria né alcun ritardo riconducibile agli Uffici Giudiziari.
La Giunta ritiene pertanto allarmante la scelta di focalizzare l’attenzione mediatica sulle pur esistenti difficoltà, comunque non imputabili agli Uffici Giudiziari, piuttosto che sugli sforzi posti in essere nella gestione delle stesse e sui ragguardevoli risultati raggiunti nel contrasto alla criminalità organizzata.
Se si volesse perseguire veramente l’interesse del cittadino nel rispetto dell’istituzione si dovrebbe, invero, evidenziare che l’eccezionalità della situazione in cui versano gli Uffici Giudiziari di Reggio Calabria per carichi e qualità di lavoro necessiterebbe di risorse umane e finanziarie decisamente maggiori di quelle di cui in atto si dispone.